MITTITE RETE ET INVENIETIS

Dopo questi fatti, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberiade. E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Didimo, Natanaele di Cana di Galilea, i figli di Zebedeo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: "Io vado a pescare". Gli dissero: " Veniamo anche noi con te". Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla.
Quando era già l'alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: " Figlioli, non avete nulla da mangiare?" Gli risposero: "No". Allora egli disse loro: " Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete". La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse:" E' il Signore!". (Gv 21, 1-7)

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domenica 29 aprile 2012

Santa Caterina da Siena


Caterina nasce a Siena il 25 marzo 1347 insieme ad una sorella gemella che morirà ancora neonata. E' la ventiquattresima figlia dei venticinque che Giacomo Benincasa e Lapa di Puccio dè Piacenti metteranno al mondo. All'età di sei anni le appare, per la prima volta, Gesù Cristo che la invita a seguirlo. A sette anni, davanti alla Madonna, fa voto di verginità e intraprende la via della perfezione cristiana: digiuna, prega, si mortifica con aspre penitenze, mangia e dorme pochissimo, porta un cilicio e combatte contro i genitori che, dall'età di dodici anni, vorrebbero maritarla. Caterina per evitare il matrimonio si taglia i capelli e si copre il capo con un velo bianco. La madre da quel momento la fa oggetto di grandi maltrattamenti, che Caterina accetta docilmente ed umilmente come prova. Una notte, in sogno, San Domenico le assicura che indosserà l'abito delle Mantellate Domenicane. La mattina dopo annunzia ai genitori la ferma intenzione di farsi suora. Il padre accondiscende perchè vede una colomba bianca posarsi sul capo della sua figliola assorta in preghiera. Così Caterina veste l'abito della Mantellate (terz'ordine laicale), nel 1363,  continuando a vivere nel mondo, ma  pronunciando i voti di castità, povertà ed obbedienza. Caterina non sa leggere nè scrivere, ma è il Signore stesso che glielo insegnerà. Nel 1367 si compiono le nozze mistiche e Caterina promette di dedicare la sua vita alla conversione dei peccatori, alla riforma della Chiesa e dei suoi rappresentanti. Caterina detta numerose lettere da inviare a privati, prelati, padri di famiglia, magistrati, Re, e persino al Papa, che si trova ad Avignone e che ella richiama a Roma. Mentre si occupa alla pacificazione della sua Patria non manca di prendersi cura degli ammalati, dei carcerati, dei poveri. Caterina lotta contro il demonio, ha un'intensa attività mistica e il 1 aprile 1375 riceve le stimmate invisibili. Il 18 giugno 1376 Caterina parte alla volta di Avignone per incontrare il Papa Gregorio XI, il quale convinto dall'intrepida donna rientrerà a Roma il 17 gennaio 1377. Muore a 33 anni il 29 aprile 1380.      

2 commenti:

  1. Buongiorno Martina. Una vita eccitante che io non conoscevo in dettaglio, grazie. Buona giornata

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    1. Caterina era una donna minuta, dall'apparenza fragile ma tanto virile nel comportamento e nel coraggio! Una 'guerriera' capace di mettere in crisi Papi e Signorie. Una bella biografia, anche se romanzata, l'ha scritta Louis De Wohl, il titolo originale dell'opera è: LAY SIEGE TO HEAVEN. A NOVEL ABOUT ST.CATHERINE OF SIENA.
      In italiano per le edizioni BUR Rizzoli, il libro si intitola: LA MIA NATURA E' IL FUOCO.

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