MITTITE RETE ET INVENIETIS

Dopo questi fatti, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberiade. E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Didimo, Natanaele di Cana di Galilea, i figli di Zebedeo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: "Io vado a pescare". Gli dissero: " Veniamo anche noi con te". Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla.
Quando era già l'alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: " Figlioli, non avete nulla da mangiare?" Gli risposero: "No". Allora egli disse loro: " Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete". La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse:" E' il Signore!". (Gv 21, 1-7)

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lunedì 6 agosto 2012

Trasfigurazione di Gesù

 
....Gesù prese con sè Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse in disparte su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. ( Mt 17,1-2 )


Il mistero della sua trasfigurazione Gesù lo manifestò ai suoi discepoli sul monte Tabor. Egli aveva parlato loro del regno di Dio e della sua seconda venuta nella gloria. Ma ciò forse non aveva avuto per loro una sufficiente forza di persuasione. E allora il Signore, per rendere la loro fede ferma e profonda e perchè, attraverso i fatti presenti, arrivassero alla certezza degli eventi futuri, volle mostrare il fulgore della sua divinità e così offrire loro un'immagine prefigurativa del regno dei cieli. (..) Con Pietro lasciamoci prendere totalmente dalla visione della gloria divina. lasciamoci trasfigurare da questa gloriosa trasfigurazione, condurre via dalla terra a trasportare fuori dal mondo. (...) Certo ciascuno di noi sente di avere con sè Dio e di essere trasfigurato nella sua immagine. Allora esclami pure con gioia: ' E' bello per noi restare qui' dove tutte le cose sono splendore, gioia, beatitudine, giubilo. Restare qui dove l'anima rimane immersa nella pace, nella serenità e nele delizie; qui dove Cristo mostra il suo volto, qui dove egli abita col Padre. Qui si trovano ammassati tutti i tesori eterni. Qui si vedono raffigurate come in uno specchio le immagini delle primizie e della realtà dei secoli futuri. ( Tratto da ' Discorso tenuto il giorno della Trasfigurazione del Signore ' da Anastasio sinaita, vescovo )
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La Santa Chiesa celebra oggi la festa della Trasfigurazione per ricordare la vittoria ottenuta nel 1456 a Belgrado dalla Cristianità contro i Turchi, di cui arrivò notizia a Roma proprio il 6 agosto dello stesso anno.
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http://www.storialibera.it/epoca_moderna/turchi_ed_europa/battaglia_di_belgrado_1456/

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