MITTITE RETE ET INVENIETIS

Dopo questi fatti, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberiade. E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Didimo, Natanaele di Cana di Galilea, i figli di Zebedeo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: "Io vado a pescare". Gli dissero: " Veniamo anche noi con te". Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla.
Quando era già l'alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: " Figlioli, non avete nulla da mangiare?" Gli risposero: "No". Allora egli disse loro: " Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete". La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse:" E' il Signore!". (Gv 21, 1-7)

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giovedì 21 marzo 2013

San Nicola di Flue

Nicola nasce il 21 marzo del 1417  in Svizzera, è figlio di poveri contadini del cantone di Unterwalden.  Uomo saggio e di grande fede, ricopre cariche sia civili che militari. Dall’età di 23 anni serve come capitano nell’esercito della Confederazione Svizzera, battendosi con la spada in una mano ed il rosario nell’altra. Tornato a casa carico di decorazioni, rifiuta di assumere la carica di sindaco che gli è offerta, affermando che le sue umili origini non lo rendono adatto al ruolo. Accetta invece l’incarico di giudice, che esercita in modo esemplare per nove anni. Nel 1445 si sposa con Dorothea Wyss dalla quale ebbe dieci figli. Dalla più giovane età e per tutta la vita è favorito da visioni celesti. A 50 anni con il permesso della moglie, si ritira a vita eremitica a Ranft, a poche miglia dalla sua casa. Per 19 anni Nicola si ciba soltanto dell' Eucarestia,  dedicandosi alla cura della sua anima e dei molti pellegrini, tra i quali alti dignitari cantonali, che lo interpellano per consigli di natura spirituale e non. La sua è una vita di rigore, di preghiera, di penitenza. Muore il 21 marzo 1487 giorno del suo 70' compleanno.  Nel 1501 venne compilata da Enrico Wólflin una sua biografia sulla base di "fatti accertati con giuramento da testimoni oculari ed auricolari". Beatificato nel 1669, venne canonizzato da Pio XII nel 1947. Nicola è riconosciuto 'Padre della Patria' per i servigi militari resi alla Svizzera in varie occasioni.

3 commenti:

  1. Buon giorno Martina. Sposato, nelle forze armate, qualsiasi stato consacrato a Dio é la via della salveza e della santitá,mi piace scoprire le vite di molti santi nel tuo blog. Un abbraccio.

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    1. xtobefree, ciao! Grazie per le tue visite ed i tuoi commenti sempre preziosi. Cerco di inserire oltre ai santi più conosciuti anche quelli meno conosciuti. Da tutti loro possiamo imparare tantissimo, qualunque sia il nostro stato, perché la nostra vocazione principale è la santità! Un abbraccio anche a te

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