4 ottobre 1922
S. Francesco d’Assisi
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Nasce a Magenta (Milano), da Alberto e Maria De Micheli, nella casa di campagna dei nonni paterni, decima di tredici figli. Entrambi i genitori sono Terziari francescani.
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11 ottobre 1922
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E’ battezzata con i nomi Giovanna Francesca, nella Basilica di S. Martino a Magenta
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ottobre 1922-1924
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Abita a Milano, in Piazza Risorgimento n.10. I genitori frequentano la Chiesa del Convento dei Cappuccini di Viale Piave
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1925
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Con la famiglia si trasferisce a Bergamo in Borgo Canale
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4 aprile 1928
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Riceve la Prima Comunione, a soli 5 anni e mezzo, nella Parrocchia Prepositurale di S. Grata inter vites
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1928
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Inizia le scuole elementari: frequenta la prima e la seconda presso la Scuola Elementare di Colle Aperto; la terza presso le Suore della Sagesse; la quarta e la quinta presso l’Istituto Canossiane di Via Sudorno
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9 giugno 1930
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Riceve la Santa Cresima nella Cattedrale di Bergamo
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1933
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Inizia la 1 a ginnasio al Liceo Classico Statale “Paolo Sarpi” di Bergamo
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22 gennaio 1937
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Muore Amalia, la sorella maggiore, all’età di 27 anni |
1937
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Con la famiglia si trasferisce a Genova Quinto al Mare e frequenta la 5a ginnasio presso l’Istituto di S. Dorotea
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16-17-18 marzo 1938
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Si raccoglie in esercizi spirituali predicati dal padre gesuita Michele Avedano nell’Istituto di S. Dorotea
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1938-1939
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Per decisione dei genitori, preoccupati per la sua salute, sospende per un anno gli studi, per riposarsi prima delle fatiche del liceo
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ottobre 1939
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Inizia il liceo classico, presso l’Istituto di S. Dorotea di Lido d’Albaro (Genova)
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ottobre 1941
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Con la famiglia ritorna a Bergamo, nella casa dei nonni materni a S. Vigilio. I bombardamenti su Genova hanno molto provato mamma Maria, già debole di cuore
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novembre 1941
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Ritorna a Genova, per terminare il liceo
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29 aprile 1942
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Muore la mamma, all’età di 55 anni
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giugno 1942
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Consegue il diploma di maturità classica
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luglio 1942
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Si ricongiunge a Bergamo con la sua famiglia
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10 settembre 1942
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Muore il papà, all’età di 60 anni
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ottobre 1942
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Ritorna, con tutti i fratelli e le sorelle, a Magenta, nella casa di campagna dei nonni paterni. Si impegna nell’Azione Cattolica, nelle Conferenze di S. Vincenzo e nelle opere parrocchiali
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novembre 1942
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Si iscrive e frequenta la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Milano
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1945
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Prosegue gli studi universitari a Pavia |
30 novembre 1949
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Consegue la laurea in Medicina e Chirurgia a Pavia.
Le lettere del fratello Padre Alberto, medico missionario Cappuccino in Brasile, ravvivano e alimentano in Gianna l’ideale missionario
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20 giugno 1950
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Si iscrive all’Albo professionale dell’Ordine dei Medici di Milano
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1 luglio 1950
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Apre un ambulatorio medico a Mesero (Milano)
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7 luglio 1952
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Ottiene il diploma di specialista in Pediatria, presso l’Università di Milano.
Le lettere del fratello Padre Alberto, che parlano del lavoro cui deve far fronte da solo ogni giorno, maturano in Gianna la specifica vocazione missionaria e la decisione di raggiungerlo a Grajaù per aiutarlo. Ma Gianna non ha una costituzione fisica robusta e il suo direttore spirituale riesce a convincerla che questa non è la sua strada. Gianna si rasserena e attende che il Signore le dia un segno.
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8 dicembre 1954
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1° Incontro pubblico con l’ingegner Pietro Molla
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11 aprile 1955
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Festeggia il suo fidanzamento ufficiale |
24 settembre 1955
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Si unisce in matrimonio con l’ingegner Pietro Molla nella Basilica di S. Martino a Magenta e si trasferisce a Ponte Nuovo di Magenta nella villetta riservata al Direttore degli Stabilimenti SAFFA. Nella piccola frazione di Ponte Nuovo Gianna, dal 1956, svolge con dedizione il compito di responsabile del Consultorio delle mamme e dell’Asilo nido facenti capo all’Opera Nazionale Maternità e Infanzia (O.N.M.I.), e presta assistenza medica volontaria nelle Scuole Materna ed Elementare di Stato.
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19 novembre 1956
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Nasce Pierluigi, nella casa di Ponte Nuovo
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11 dicembre 1957
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Nasce Maria Zita (Mariolina), nella casa di Ponte Nuovo
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15 luglio 1959
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Nasce Laura, nella casa di Ponte Nuovo
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6 settembre 1961
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Verso il termine del secondo mese di gravidanza le viene asportato un voluminoso fibroma uterino, tumore benigno, nell’Ospedale S. Gerardo di Monza (Milano). La vita della creatura che porta in grembo è salva, come Gianna ha pregato tanto il Cielo e supplicato il chirurgo che così fosse
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20 aprile 1962
venerdì Santo
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Nel pomeriggio viene nuovamente ricoverata nell’Ospedale S. Gerardo di Monza, reparto di Ostetricia e Ginecologia, dove le viene provocato il parto, per espletarlo per vie naturali, ritenuta la via meno rischiosa
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21 aprile 1962
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Al mattino nasce Gianna Emanuela, per via cesarea. Già dopo qualche ora le condizioni generali di Gianna si aggravano: febbre, sempre più elevata, e sofferenze addominali atroci da peritonite settica, che le fanno invocare ad ogni istante sua madre. Nonostante tutte le cure praticate, le sue condizioni peggiorano di giorno in giorno. Nella sua agonia Gianna ripete più volte: “Gesù ti amo, Gesù ti amo”.
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28 aprile 1962
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All’alba Gianna viene riportata, come da suo desiderio precedentemente espresso, nella sua casa di Ponte Nuovo di Magenta, dove muore, alle ore 8 del mattino, dopo aver udito la voce dei suoi “tesori”, svegliatisi per il subbuglio
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30 aprile 1962
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Vengono celebrati i funerali a Ponte Nuovo e la sepoltura a Mesero, paese natale del marito Pietro, nella cappella dei Parroci nel Campo Santo
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12 febbraio 1964
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Muore Mariolina, all’età di 6 anni e mezzo, di glomerulonefrite acuta
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1965
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Viene trasferita, con Mariolina, nella Cappella della Famiglia Molla nel Campo Santo di Mesero, dove riposa tuttora
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6 novembre 1972
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Il card. Giovanni Colombo, Arcivescovo di Milano, con il parere favorevole della Conferenza Episcopale Lombarda, promuove la Causa di Beatificazione della Serva di Dio Gianna Beretta Molla e chiede che siano raccolti atti e documenti informativi
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11 aprile 1978
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Il card. Giovanni Colombo e i 16 Vescovi della Conferenza Episcopale Lombarda chiedono al papa Paolo VI l’introduzione della Causa di Beatificazione della Serva di Dio
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27 aprile 1978
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La Curia Arcivescovile di Milano trasmette alla Congregazione delle Cause dei Santi atti e documenti informativi raccolti
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8 febbraio 1980
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La Congregazione autorizza l’Arcivescovo di Milano ad emettere il decreto per l’introduzione della Causa
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15 marzo 1980
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Papa Giovanni Paolo II conferma tale autorizzazione
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28 aprile 1980
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Il card. Carlo Maria Martini, nuovo Arcivescovo di Milano, decreta l’introduzione della Causa e indìce il Processo Cognizionale su vita e virtù della Serva di Dio
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30 giugno 1980
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Si apre il Processo Cognizionale nella Cappella dell’Arcivescovado
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29 settembre 1980-
5 gennaio 1984
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Si svolge un Processo Rogatoriale a Bergamo
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21 marzo 1986
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Il card. Carlo Maria Martini, a Milano, presiede la cerimonia di chiusura del Processo Cognizionale
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11 aprile 1986
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Tutti gli atti del Processo Cognizionale vengono consegnati, alla presenza del card. Carlo Maria Martini, al postulatore Padre Bernardino da Siena per la Congregazione delle Cause dei Santi
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14 novembre 1986
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La Congregazione delle Cause dei Santi emette il decreto di validità del Processo Cognizionale e dà l’avvio all’esame definitivo su vita e virtù della Serva di Dio
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6 luglio 1991
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Papa Giovanni Paolo II firma il Decreto che riconosce l’eroicità delle virtù della Serva di Dio. Con questo atto Gianna diventa Venerabile
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Grajaù
30 novembre 1981-
15 gennaio 1982
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Viene istruito un Processo Cognizionale per l’ascolto dei testimoni e la raccolta della documentazione scientifica su di un avvenimento straordinario ottenuto per intercessione della Beata Gianna, verificatosi nel 1977 a Grajaù, Stato del Maranão, Brasile, a favore di una donna di religione protestante.
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Grajaù
30 ottobre 1986-
18 novembre 1986
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Processo Addizionale, durante il quale viene ascoltato il medico curante |
Grajaù
8 agosto 1987-
2 novembre 1987
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Processo Suppletivo, durante il quale viene ascoltata la sanata.
L’Inchiesta diocesana viene quindi consegnata alla Congregazione delle Cause dei Santi dal postulatore, Padre Bernardino da Siena
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9 dicembre 1990
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Come postulatore subentra Padre Paolino Rossi, dopo la rinunzia di Padre Bernardino da Siena per le sue condizioni di salute sempre più precarie.
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27 settembre 1991
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L’Inchiesta diocesana ottiene il Decreto di validità
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5 marzo 1992
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La Consulta Medica si pronuncia all’unanimità sulla straordinarietà e inspiegabilità scientifica del caso
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22 maggio 1992
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I Rev.mi Consultori Teologi esaminano il caso, con esito positivo
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17 novembre 1992
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I Rev.mi Padri Cardinali esaminano il caso, con esito positivo
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21 dicembre 1992
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Promulgazione del Decreto, con chiusura di tutto il processo sul miracolo, alla presenza del Santo Padre (Sua Santità firma il Decreto di validità del miracolo)
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24 aprile 1994
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Il Santo Padre in Piazza S. Pietro a Roma proclama Gianna Beretta Molla Beata come madre di famiglia
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31 maggio-1 agosto 2001
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Il Tribunale ecclesiastico di Franca, São Paulo, Brasile, istruisce una regolare Inchiesta diocesana per l’ascolto dei testimoni e la raccolta della documentazione scientifica su di un avvenimento straordinario ottenuto per intercessione della Beata Gianna, verificatosi negli anni 1999-2000 nella Diocesi di Franca, a favore di una insegnante cattolica
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20 settembre 2001
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S.E. Dom Diógenes Matthes Silva, Vescovo di Franca, consegna alla Congregazione delle Cause dei Santi l’Inchiesta diocesana
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22 febbraio 2002
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L’Inchiesta diocesana ottiene il Decreto di validità |
10 aprile 2003
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La Consulta Medica si pronuncia all’unanimità (5 su 5) sulla straordinarietà e inspiegabilità scientifica del caso
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17 ottobre 2003
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I Rev.mi Consultori Teologi esaminano il caso, con esito positivo
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16 dicembre 2003
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I Rev.mi Padri Cardinali esaminano il caso, con esito positivo
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20 dicembre 2003
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Promulgazione del Decreto, con chiusura di tutto il processo sul miracolo, alla presenza del Santo Padre
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19 febbraio 2004
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Concistoro del Santo Padre e dei Cardinali, con conclusione ufficiale del Processo di Canonizzazione
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16 maggio 2004
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Sua Santità Giovanni Paolo II, in Piazza S. Pietro a Roma, ha proclamato Gianna Beretta Molla Santa
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18 giugno 2008
| Sua Ecc. Mons. Roberto Amadei, Vescovo di Bergamo, apre ufficialmente il Processo Diocesano di Beatificazione del fratello di Gianna, Servo di Dio Padre Alberto Beretta, presenti la sorella Madre Virginia e il fratello Mons. Giuseppe. |
3 aprile 2010
Sabato santo
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L’ing. Pietro Molla, marito di Gianna, la raggiunge in Paradiso. Egli riposa accanto a lei, nella Cappella della Famiglia Molla nel Cimitero di Mesero, insieme alla loro figlia Mariolina, alla sorella di Pietro, Teresina, morta di nefrite all’età di 23 anni, e ai genitori di Pietro, Maria Salmoiraghi e Luigi Molla
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