Tommaso d'Aquino fu uno spirito illuminato, grande teologo e filosofo della Scolastica. Nessuno, fino ad oggi, lo ha mai superato. E' il teologo di riferimento della Santa Chiesa. La dottrina di san Tommaso svolge un'originalissima e coerente speculazione filosofica al servizio della fede (Mons. A. Livi). La sua grandezza consiste nell'aver stabilito, in modo definitivo, il metodo specifico della teologia come scienza. 'Egli ha chiarito che la teologia consiste nell'impegno e nell'attività attraverso cui l'uomo cerca di capire tutto ciò che è possibile capire dei misteri soprannaturali rivelati da Dio e accolti dalla Chiesa con la fede' (Il Timone nr 110 pag. 36). San Tommaso ha basato la sua imponente ricerca sia sulla fede soprannaturale sia sul corretto uso della ragione naturale. La fede cristiana, in base a questo pensiero, ha dei presupposti accessibili alla ragione. La dottrina di san Tommaso è utile sia per i credenti che per i non credenti. Per i primi egli ha scritto la sua opera monumentale 'Summa theologiae', per i secondi 'Libro sulla verità della fede cattolica' conosciuta come 'Summa contra Gentiles'. Padre Giovanni Cavalcoli scrive che gli insegnamenti di san Tommaso formano le basi e i punti di partenza di ogni studio serio e qualificato nell'ambito della filosofia e della teologia; che egli non è stato superato da alcuno, è di insostituibile attualità e, soprattutto nelle questioni che toccano il problema della verità, della conoscenza, della natura umana, della coscienza, della libertà, del dialogo interreligioso, della giustizia, della pace, dell'esistenza di Dio e del suo rapporto con gli uomini, della morale, del libero arbitrio, del rapporto tra ragione e fede, tra scienza e religione, si possono ravvisare gli argomenti punto di partenza, di dialogo e di conciliazione con la modernità. ( Op. cit. pag 38-39). San Tommaso grande santo, amante del bene e dell'uomo, di grande e profonda cultura, libera la dottrina di Aristotele dalle erronee interpretazioni e pone la verità contenuta nel suo pensiero a servizio della rivelazione. Non c'è argomento che egli non abbia esplorato e studiato. Materia e spirito, natura e soprannatura, ragione e fede, libertà e grazia tutto trova perfetta armonia nella visione del suo pensiero.
MITTITE RETE ET INVENIETIS
Dopo questi fatti, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberiade. E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Didimo, Natanaele di Cana di Galilea, i figli di Zebedeo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: "Io vado a pescare". Gli dissero: " Veniamo anche noi con te". Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla.
Quando era già l'alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: " Figlioli, non avete nulla da mangiare?" Gli risposero: "No". Allora egli disse loro: " Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete". La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse:" E' il Signore!". (Gv 21, 1-7)
Quando era già l'alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: " Figlioli, non avete nulla da mangiare?" Gli risposero: "No". Allora egli disse loro: " Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete". La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse:" E' il Signore!". (Gv 21, 1-7)
post scorrevoli
mercoledì 15 febbraio 2012
Doctor Angelicus
Etichette:
Filosofia,
I santi di FEBBRAIO,
Personaggi,
Santi Italiani,
Teologia
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento