Alberto nasce a Lauingen in Baviera verso il 1200, della nobile famiglia Bollstadt; prese ancora giovanissimo l’Abito
dei Predicatori dalle mani del Beato Giordano di Sassonia, immediato successore
del Santo Patriarca Domenico. Dopo aver trionfato nel mondo, al giovane studente
sembrò ostacolo insormontabile le difficoltà che incontrava nello studio della
Teologia, e fu tentato di fuggire dalla casa del Signore. La Madonna, però, di
cui era devotissimo, lo animò a perseverare, rassenerandolo nei suoi timori,
dicendogli: “Attendi allo studio della sapienza e affinché non ti avvenga di
vacillare nella fede, sul declinare della vita ogni arte di sillogizzare ti sarà
tolta”. Sotto la tutela della Celeste Madre, Alberto divenne sapiente in ogni
ramo della cultura, sì da essere acclamato Dottore universale e meritare il
titolo di Grande, ancor quando era in vita. Insegnò con sommo onore a Parigi e
nei vari Studi Domenicani di Germania, soprattutto in quello di Colonia, da lui
fondato, dove ebbe tra i suoi discepoli San Tommaso d’Aquino, di cui profetizzò
la grandezza. Fu Provinciale di Germania e, nel 1260, Vescovo di Ratisbona, alla
cui sede rinunziò per darsi di nuovo all’insegnamento e alla predicazione. Fu
arbitro e messaggero di pace in mezzo ai popoli, e al Concilio di Lione portò il
contributo della sua sapienza per l’unione della Chiesa Greca con quella Latina.
Avanzato negli anni saliva ancora vigoroso la cattedra, ma un giorno, come Maria
aveva predetto, la sua memoria si spense. Anelò allora solo al cielo, al quale
volò dopo quattro anni, il 15 novembre 1280, consumato dalla divina carità. La
sua salma riposa nella chiesa parrocchiale di Sant’Andrea a Colonia. Papa
Gregorio XV nel 1622 lo ha beatificato. Papa Pio XI nel 1931 lo ha proclamato
Santo e Dottore della Chiesa. Il 16 dicembre 1941 Papa Pio XII lo ha dichiarato
Patrono dei cultori delle scienze naturali.
Autore:
Franco Mariani
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