MITTITE RETE ET INVENIETIS

Dopo questi fatti, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberiade. E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Didimo, Natanaele di Cana di Galilea, i figli di Zebedeo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: "Io vado a pescare". Gli dissero: " Veniamo anche noi con te". Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla.
Quando era già l'alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: " Figlioli, non avete nulla da mangiare?" Gli risposero: "No". Allora egli disse loro: " Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete". La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse:" E' il Signore!". (Gv 21, 1-7)

post scorrevoli

domenica 5 agosto 2012

Dedicazione della Basilica di S. Maria Maggiore in ROMA


Alla metà del sec. IV Giovanni, patrizio romano, trovandosi senza figliuoli, di concerto colla pia sua moglie, risolvette di impiegare tutte le proprie sostanze nella edificazione di una nuova chiesa a onor di Maria, e supplicò Maria SS. a fargli conoscere il luogo in cui tal chiesa dovea costruirsi. Maria apparve la notte ai due coniugi, e loro disse che la chiesa dovea edificarsi in quel luogo che alla mattina si saria trovato coperto di neve. La mattina seguente, giorno 5 agosto, si trovò il nuovo miracolo della neve caduta sul colle Esquilino. Ivi adunque, consentendovi il Papa Liberio, che aveva avuto la stessa vision di Giovanni, si diede principio alla fabbrica, che compiuta, fu detta la Basilica di Liberio, poi di Sisto pei tanti nuovi ornamenti che questo Papa vi introdusse. Essendosi poi in essa trasportata dall'Oriente la mangiatoja in cui fu adagiato Gesù Bambino, si disse Santa Maria del Presepio. Finalmente per distinguerla da tante altre chiese che poi si edificarono ad onor della Vergine, si denominò Santa Maria Maggiore, per indicare che essa è quella che deve primeggiare nella comune stima, essendo stata decretata dalla stessa Beatissima Vergine. E in memoria del grande prodigio, se ne stabilì, sotto il nome di s. Maria della Neve, la titolare sua festa al 5 Agosto. ( tratto da Manuale di Filotea del sacerdote milanese Giuseppe Riva, penitenziere della Metropolitana di Milano. Bergamo, Istituto italiano d'arti grafiche - 1898 )



In questa Basilica ( che si trova a ROMA ) sono state celebrate le mie nozze........e precisamente nella

Cappella Borghese

Edificata per custodire l'Immagine della Madonna "Salus Populi Romani", per ordine di Paolo V, su disegno dell'architetto Flaminio Ponzio (1560-1618), tra gli anni 1606 e 1612.

Gioiello artistico di rara bellezza, rappresenta un luogo in cui si fonde arte e sentimento religioso: l'icona della Salus Populi Romani, che la pia tradizione vuole dipinta dall'evangelista Luca, accoglie con il suo sguardo materno coloro che si rivolgono a lei.
La Basilica di Santa Maria Maggiore è la più antica chiesa dedicata in occidente alla beata Vergine Maria, eretta per onorarla come Madre di Dio, come aveva stabilito il concilio di Efeso nel 431.
Al suo interno è venerata una preziosissima reliquia che la tradizione popolare vuole sia la culla di Gesù Bambino.

La Sacra Culla

Situata di rimpetto all’altare dell’Ipogeo, di fronte alla statua di Pio IX e sotto il suo stemma, è accolta e custodita una celebre reliquia, comunemente denominata “Sacra Culla”. Essa si offre allo sguardo dei fedeli dalla preziosa urna ovale di cristallo e argento, realizzata dal Valadier.

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