Nasce il 15 settembre 1858 a Strasburgo (Francia). Visse una giovinezza scapestrata, «senza niente negare e senza niente credere», impegnandosi solo nella ricerca del proprio piacere. Nel 1876 entra nella scuola militare di Saint-Cyr per seguire le orme del nonno, con il quale è cresciuto insieme alla sorella Marie, dopo essere rimasto orfano all'età di sei anni. Tenente dell'esercito francese di stanza in Algeria, nel 1885 viene esonerato
dal servizio, congedato con disonore per maldisciplina aggravata da sregolatezza di vita.
Si dedica allora a viaggiare esplorando una zona sconosciuta del Marocco. In occasione della rivolta di Orano, chiede di poter essere
reintegrato e, terminata la campagna militare, si dimette dall'esercito,
dedicandosi a ricerche geografiche e di esplorazione. Affascinato dall'Africa settentrionale, dalla rudezza dei suoi abitanti e
dall'ambiente quasi soprannaturale, dedica una parte della sua vita a carpirne
le tradizioni e i costumi e, da esploratore delle cose del mondo, diventa uomo
alla ricerca di Dio. "Per dodici anni, ho vissuto senza alcuna fede: nulla mi
pareva sufficientemente provato. L'identica fede con cui venivano seguite
religioni tanto diverse mi appariva come la condanna di ogni fede [...]. Per
dodici anni rimasi senza nulla negare e nulla credere, disperando ormai della
verità, e non credendo più nemmeno in Dio, sembrandomi ogni prova oltremodo poco
evidente".
Nel 1886 ritorna in
Francia e fissa la sua dimora a Parigi. Torna in patria scosso dalla fede totalitaria di alcuni musulmani conosciuti in
Africa. Si riavvicina al cristianesimo e si converte radicalmente, accettando di
accostarsi per la prima volta al sacramento della confessione. Deciso a «vivere
solo per Dio», entra dapprima tra i monaci trappisti,
ma ne esce, dopo alcuni anni, per recarsi in Terra Santa e abitarvi come Gesù, in
povertà e nascondimento. Ordinato sacerdote a 43 anni nel 1901, con l’intento di poter celebrare e
adorare l’Eucaristia nella più sperduta zona del mondo, torna in Africa, si
stabilisce vicino un’oasi del profondo Sahara algerino, indossando una semplice tunica
bianca, sulla quale aveva cucito un cuore rosso di stoffa, sormontato da una
croce. Nel 1905 nel territorio di Tamanrasset costruisce un piccolo romitorio e
successivamente nel 1910 un eremo nell'Aschrem, cima centrale dell'Haggar. Dall'arrivo a Bénis-Abbès, inizia la nuova vita religiosa di fratel Charles de
Foucauld.
A cristiani, musulmani, ebrei e idolatri, che passavano per la sua oasi, si
presentava come «fratello universale» e offriva a tutti ospitalità. In seguito
si addentrò ancora di più nel deserto, raggiungendo il villaggio tuareg di
Tamanrasset.Vi trascorse tredici anni occupandosi nella preghiera (a cui
dedicava undici ore al giorno) e nel comporre un enorme dizionario
di lingua francese-tuareg (usato ancor oggi), utile
alla futura evangelizzazione.
La sera del primo dicembre 1916, la sua
abitazione – sempre aperta a ogni incontro – fu saccheggiata da predoni. Il
cadavere fu ritrovato presso l’ostensorio che conteneva l’ostia, quasi per
un’ultima adorazione. E' stato beatificato in San Pietro il 13 novembre
2005 sotto il pontificato di Benedetto XVI.
www.charlesdefoucauld.org/it
MITTITE RETE ET INVENIETIS
Dopo questi fatti, Gesù si manifestò di nuovo ai discepoli sul mare di Tiberiade. E si manifestò così: si trovavano insieme Simon Pietro, Tommaso detto Didimo, Natanaele di Cana di Galilea, i figli di Zebedeo e altri due discepoli. Disse loro Simon Pietro: "Io vado a pescare". Gli dissero: " Veniamo anche noi con te". Allora uscirono e salirono sulla barca; ma quella notte non presero nulla.
Quando era già l'alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: " Figlioli, non avete nulla da mangiare?" Gli risposero: "No". Allora egli disse loro: " Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete". La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse:" E' il Signore!". (Gv 21, 1-7)
Quando era già l'alba, Gesù stette sulla riva, ma i discepoli non si erano accorti che era Gesù. Gesù disse loro: " Figlioli, non avete nulla da mangiare?" Gli risposero: "No". Allora egli disse loro: " Gettate la rete dalla parte destra della barca e troverete". La gettarono e non riuscivano più a tirarla su per la grande quantità di pesci. Allora quel discepolo che Gesù amava disse:" E' il Signore!". (Gv 21, 1-7)
Nessun commento:
Posta un commento