Primo martire cristiano, e proprio per questo viene celebrato subito dopo la nascita di Gesù. Fu arrestato nel periodo dopo la Pentecoste e morì lapidato. In lui si realizza in modo esemplare la figura del martire come imitatore di Cristo; egli contempla la gloria del Risorto, ne proclama la divinità, gli affida il suo spirito, perdona ai suoi uccisori. Saulo testimone della sua lapidazione ne raccoglierà l'eredità spirituale diventando Apostolo delle genti.
Buongiorno Martina.La testimonianza dei martiri e il loro sangue è il seme dei cristiani, in questo caso vi è una chiara intercessione di S. Stefano nella conversione di Paolo,non ti pare?
RispondiElimina.Un abbraccio.
Ciao! Sì, sono convinta che il martirio di santo Stefano abbia contribuito alla conversione di san Paolo. La testimonianza data dai martiri è forte, penso che scuota gli animi in modo portentoso. Nessuno può dimenticare la gioia, il coraggio e la fierezza di chi dona il suo sangue per Cristo! E credo che neanche Saulo abbia dimenticato lo sguardo puro di Stefano; sarà stato come un dolcissimo tormento interiore, fino a quando non ha detto 'sì' al Signore che lo chiamava alla conversione, attraverso il sangue di Stefano. Grazie per il tuo commento. Un abbraccio e buon anno 2013!
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